Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, vuole intervenire in modo concreto sul sostegno. Per farlo ha pensato ad un piano che passa per la conferma dello strumento delle assunzioni da Gps e sull’accesso diretto dei precari con esperienza al corso di specializzazione.
D’altronde, il Ministro aveva già preannunciato delle manovre in tal senso, già dalle prime settimane di mandato e messe nero su bianco sull’atto di indirizzo.
Per il Ministro, infatti, per garantire “l’inclusione nelle comunità scolastiche, vanno rinforzate anche le misure per incrementare il numero di docenti di sostegno in ruolo e per incrementare il numero di docenti con specializzazione per il sostegno“.
“L’obiettivo è quello di giungere a scelte basate sull’efficacia dei risultati in termini di comportamento e di apprendimento di tutti gli alunni, offrendo risposte adeguate ed efficaci a tutti e a ciascuno, valorizzando il talento di ognuno“, conclude.
Assunzioni da Gps sostegno
Senza dubbio, l’aspetto più importante è quello che riguarda le immissioni in ruolo per gli insegnanti presenti nelle graduatorie provinciali.
Si tratta della misura prevista dalla bozza del decreto PA approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 6 aprile di cui si aspetta però la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Dunque, la norma prevede lo scorrimento delle GPS graduatorie provinciali sui posti residui dopo la fase ordinaria di immissioni in ruolo (50% GaE e 50% concorsi) esclusivamente per i posti di sostegno. Qualora anche dopo aver scorso le GPS sostegno prima fascia ed elenco aggiuntivo (per quest’ultimo la domanda va presentata entro il 27 aprile) dovessero residuare ancora posti, si procederà ad una mini Call Veloce.
Si tratta di una conferma: negli ultimi due anni scolastici sono stati già effettuate le assunzioni per il sostegno utilizzando tale procedura.
BOZZA DECRETO
Art. 5
“5. In via straordinaria, esclusivamente per l’anno scolastico 2023/2024, i posti di sostegno vacanti e disponibili che residuano dopo le immissioni in ruolo effettuate a legislazione vigente, sono assegnati con contratto a tempo determinato, nel limite dell’autorizzazione concessa ai sensi dell’articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, ai docenti inclusi a pieno titolo nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124, per i posti di sostegno, o negli appositi elenchi aggiuntivi alla prima fascia a cui possono iscriversi coloro che conseguono il titolo di specializzazione entro il 30 giugno 2023.
6. Il contratto a tempo determinato di cui al comma 5 è proposto esclusivamente nella provincia nella quale il docente risulta incluso a pieno titolo nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli elenchi aggiuntivi citati al comma 4, salvo quanto previsto dal comma 11.
7. Nel corso del contratto a tempo determinato i candidati svolgono il percorso annuale di formazione e prova di cui all’articolo 13, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, con le integrazioni di cui al comma 8 del presente articolo.
8. In caso di positiva valutazione delle prove di cui ai commi 7 e 8, il docente è assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo, con decorrenza giuridica dalla data di inizio del servizio con contratto a tempo determinato di cui al comma 1, nella medesima istituzione scolastica presso cui ha prestato servizio a tempo determinato.
Accesso diretto al TFA sostegno per i precari con 3 anni di servizio
Il decreto Pa, almeno il testo entrato in CdM, prevede anche una misura molto attesa: l’accesso diretto per i precari con 3 anni di servizio sul sostegno al corso di specializzazione, ovvero il Tfa sostegno.
Al comma 2 dell’articolo 18-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 le parole: “dell’abilitazione all’insegnamento” sono soppresse.
Si tratta, come spiegato in precedenza, di una modifica molto attesa dagli aspiranti perché la previsione del possesso dell’abilitazione all’insegnamento per poter accedere al corso pur in presenza di un servizio su posto di sostegno di almeno tre anni negli ultimi cinque limita notevolmente la platea degli aspiranti.
Concorso regionale
In realtà, bisogna ricordare, per quanto concerne il sostegno, che per i posti relativi al sostegno, sono previste dal DM n. 259 del 30 2022 graduatorie regionali per specializzati, aggiornate con cadenza biennale.
Le graduatorie regionali sono usate in caso di incapienza di GaE, GM di concorsi ordinari o riservati e di qualsiasi altra graduatoria di procedure volte all’immissione in ruolo sui posti di sostegno per i rispettivi gradi, nei limiti delle facoltà assunzionali annualmente autorizzate.
Su questo però, resta ancora un dubbio se e quando verranno attivati questi percorsi.
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