Il Ministero dell’Istruzione sta lavorando all’erogazione di nuove norme e allo stanziamento di fondi destinanti agli edifici scolastici.
Proprio la settimana scorsa, il consiglio dei ministri ha portato alla dichiarazione di alcune novità, che sembrano confermare il desiderio di cambiamento e crescita.
Professori e personale ATA sono in attesa di risposte chiare e definite, che gli permettano di capire come comportarsi durante questo anno scolastico e nel prossimo.
Abbiamo raccolto tutte le informazioni ricavate finora, così da avere un quadro completo della situazione e sapere in anticipo cosa aspettarsi.
Il Ministro Patrizio Bianchi ha lasciato sul proprio profilo Facebook qualche utile conferma, che ha permesso di scoprire le novità discusse durante il consiglio.
La scuola si avvicina ad un modello sempre più complesso, che ha a cuore il benessere degli studenti e le loro necessità di istruzione.
Tutte le novità 2022
Innanzitutto, è stato raggiunto un obbiettivo molto importante di cui si discuteva da diverso tempo. Finalmente, l’attività di educazione fisica è stata aggiunta anche nel programma delle classi primarie.
Classi quarte e quinte avranno presto accesso al proprio insegnante di educazione motoria, così da avvicinare i bambini al mondo dell’attività fisica.
Inoltre, Patrizio Bianchi ha dichiarato che il Governo ha stanziato circa 260 milioni di Euro a favore dei docenti. Gli investimenti riguarderanno la costruzione di corsi di approfondimento e formazione professionale, con lo scopo di ampliare il livello di conoscenze degli stessi insegnanti.
Per quanto riguarda i contratti Covid, è stato deciso di prolungarli fino al termine delle lezioni. Fino a Giugno 2022, i docenti assunti in vista dell’emergenza potranno mantenere la propria posizione lavorativa, continuando ad aiutare il Paese in momento così tanto delicato.
Purtroppo, non sappiamo ancora se lo stesso discorso vale anche per il personale ATA, che è in attesa di riscontri nel breve periodo.
Il fondo dedicato all’edilizia scolastica è aumentato di 200 milioni, con lo scopo di identificare nuove strutture e migliorare lo stato di quelle già esistenti.
Oltre 40 milioni sono poi stati assegnati al fondo per il funzionamento delle scuole, con la speranza di creare un piano funzionale per tutto l’anno scolastico.
Il Ministero si muove per andare avanti, per sollevarsi finalmente dalle preoccupazione e riprendere le attività esattamente dove erano state lasciate prima dell’inizio della pandemia
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