La “precedenza”, l’assegnazione preferenziale di un trasferimento, viene affidata ai docenti di tutta Italia quando rispettano determinati requisiti.
La precedenza viene riconosciuta in caso di assistenza, quando il docente in carica è l’unico a potersi occupare del sostegno di un membro della sua famiglia.
In particolare, si segue il seguente ordine per l’assegnazione della precedenza:
- Genitori: I primi ad ottenerla sono i genitori che devono occuparsi di un figlio affetto da disabilità, o che si trova ad affrontare una condizione di difficoltà. In caso in cui entrambi i genitori siano impossibilitati a prendersi cura del ragazzo, la precedenza spetta ad uno dei fratelli o delle sorelle, o a chi ne esercita la tutela.
- Coniugi: I secondi ad ottenere la precedenza sono i coniugi di soggetti affetti da grave disabilità, che hanno bisogno di assistenza.
- Figli Si procede poi con i figli, individuati come unici possibili sostegni dei propri genitori affetti da disabilità.
L’assegnazione della precedenza
In base alla gravità della situazione e alle difficoltà del soggetto bisognoso di sostegno, la precedenza viene affidata su tre fasi.
La prima fase è quella che prevede il trasferimento solo tra distretti diversi dello stesso comune; la seconda fase prevede il trasferimento provinciale, e la terza fase il trasferimento interprovinciale.
Questo tipo di iniziativa, ha permesso a tantissimi insegnanti di raggiungere i propri cari in situazioni di evidente difficoltà.
Il sostegno delle scuole a favore delle famiglie non si ferma solo agli studenti, ma accoglie anche il corpo docente e coloro che lavorano all’interno dell’istituto.
Per ottenere la certificazione e la stessa precedenza, è necessario presentare la corretta documentazione.
Bisognerà certificare il livello di disabilità del soggetto a rischio e dichiarare di essere gli unici a potersi occupare del suo sostegno. Una volta controllato il tutto ed accertata la situazione, il beneficiario potrà spostarsi senza problemi.
L’obbiettivo generale, è quello di permettere alle famiglie di riavvicinarsi e sostenersi a vicenda, senza dimenticare mai l’importanza del legame che ci unisce ai nostri familiari.
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