Fonte:Corriere.it
Ecco le nuove misure in vigore con il nuovo provvedimento. Alle superiori laboratori in presenza e in classe gli studenti con bisogni educativi speciali. Azzolina: così le scuole non chiudono. A rischio sospensione il concorso straordinario
Mascherine obbligatorie in classe alle elementari e alle medie, sempre. Didattica a distanza al 100 per cento alle superiori con la possibilità di salvare le attività di laboratorio e la presenza degli alunni con bisogni educativi speciali che possono essere accolti in classe e di lì, insieme all’insegnante collegarsi con il resto della classe che è a casa. È questo il compromesso raggiunto nel Dpcm — firmato nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 novembre — che dà un nuovo giro di vite alle misure di prevenzione del Covid-19. Gli alunni dai 6 ai 14 anni staranno in classe per le lezioni. Queste disposizioni si applicano da giovedì 5 novembre fino al 3 dicembre.
Zona rossa, chiuse le seconde e terze medie Soltanto nel caso di zona rossa (se la Regione è in allerta
arancio si applicano comunque le regole di cui sopra) saranno chiuse anche le seconde e le terze medie: gli alunni dovranno fare didattica a distanza. “Le scuole non sono chiuse”, è rincuorata la ministra Lucia Azzolina anche se per le superiori la didattica in presenza è comunque sacrificata per tutti. Toccherà ora a i presidi provare a organizzare le attività di laboratorio, compatibilmente con quarantene e supplenze.
La sorte del concorso C’è invece ancora incertezza sulla sorte del concorso straordinario che potrebbe essere sospeso - mancano ancora le prove per la metà delle classi di concorso - e ripreso poi alla fine dell’emergenza. Le prove già svolte sono comunque valide, fanno sapere dal ministero.
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