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Nuova proroga per “Opzione Donna”, pensione anticipata per le lavoratrici

Proprio in questi giorni, Governo e Sindacati si stanno confrontando sul problema delle pensioni.

Dopo l’addio alle pensioni Quota 100, si cerca un nuovo metro di giudizio per poter rivoluzionare il sistema pensionistico Italiano.


Il Premier Mario Draghi vorrebbe ritornare alla “versione precedente”, al sistema ordinario delle pensioni basato sulla Legge Fornero.

I Sindacati, invece, non sono assolutamente d’accordo e desiderano una rivoluzione più vantaggiosa per i lavoratori e per le lavoratrici.


Trovare un punto d’incontro sembra più complesso del previsto, e sta portando a non poche discussioni. La speranza è quella di riuscire ad identificare una legge unica, che sappia aiutare davvero i dipendenti statali e non, permettendogli di raggiungere la pensione con dignità.


Secondo quanto trapelato, una piccola vittoria è già stata ottenuta. Nonostante si tratti appunto di una “piccola” vittoria, è sicuramente un indizio positivo sullo svolgimento degli accordi.

La novità riguarda la famosa Opzione Donna, un trattamento pensionistico specifico, erogato in favore delle lavoratrice dipendenti e autonome. Vediamo cosa è stato deciso.


Proroga di un anno Opzione Donna


La pensione anticipata Opzione Donna è stata prorogata fino al 2022, per tutte le lavoratrici che maturano i requisiti entro il 31 Dicembre 2021.


Non tutte le lavoratrici possono accedere a questa metodologia di pensionamento, ma solamente le dipendenti iscritte all’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) e le lavoratrici autonome che versano i propri contributi.

I requisiti richiesti per usufruire della proroga sono i seguenti:


- Almeno 35 anni di contributi versati;

- Età anagrafica pari o superiore a 60 anni (per le dipendenti) e 61 anni per le lavoratrici autonome;


In riferimento alla nuova proroga 2022, chi è in possesso di tutti i requisiti previsti entro il 31 dicembre 2021, può richiedere la pensione anticipata.


E’ possibile fare richiesta subito oppure attendere, in riferimento alle proprie necessità. Chi preferisce non aspettare, può inoltrare la propria domanda direttamente sul sito INPS, oppure contattare l’apposito numero di assistenza (803 164 gratuito da rete fissa).




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