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Maturità 2018, sui social parte la caccia ai commissari esterni . Dal 5 giugno i nomi sul sito Miur

Tradizione vuole che, a poche settimane dall'esame di Stato, il ministero dell'Istruzione pubblichi sul proprio sito Internet e comunichi a ogni scuola i nomi dei professori che comporranno le commissioni. È quello il giorno in cui partono ufficialmente le 'indagini'. Un dato confermato anche quest'anno: il 4 giugno, le segreterie hanno avuto accesso agli elenchi dei commissari. E, quasi in tempo reale, sui social network si sono moltiplicate le fughe di notizie, con immagini di presunte liste e richieste d'informazioni da parte dei maturandi. Una volta consegnati alle scuole, domani il Miur renderà pubblici quegli elenchi anche su Internet: per questo i ragazzi non sembrano avere tutta questa fretta. Almeno così ha risposto un terzo dei 7500 maturandi intervistati da Skuola.net. E gli altri? Curiosi sì, ma senza farsi prendere dall'ansia: solo il 17% è andato personalmente in segreteria per avere la lista, senza aspettare la pubblicazione online, mentre il 18% ha demandato il compito ai rappresentanti di classe. Ma la fetta più ampia - il 32% - attenderà pazientemente che il Miur la diffonda via Internet. Anche se, quando tutto sarà messo nero su bianco, lo scenario cambia. È in quel momento che partirà la 'caccia al commissario'. Perché, una volta entrati in possesso di quei nomi, l'istinto investigativo dei ragazzi torna a farsi vivo. Oltre l'80% degli studenti sostiene che inizierà a scandagliare fonti personali e risorse web per cercare di capire il più possibile chi sono quegli sconosciuti: il 62% se ne occuperà in prima persona, il 21% si farà informare dai compagni di classe. Appena il 17% dichiara che non farà n



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