L’ultima Legge di Bilancio, ha stanziato 400 milioni di euro in difesa della Scuole, con lo scopo di consentire la proroga di tutti i Contratti Covid fino alla fine dell’anno scolastico.
I docenti che hanno aiutato gli istituti a risollevarsi dalla pandemia, hanno dunque diritto a proseguire nella professione fino a inizio Luglio.
Tuttavia, la somma stanziata non è sufficiente a coprire tutti gli stipendi e, contemporaneamente, aiutare le scuole a mantenere i ritmi di sicurezza attuali.
E’ necessario versare ancora di più e, soprattutto, farlo il più in fretta possibile. Presidi e responsabili sono già a corto di fondi, e richiedono il supporto immediato del governo.
Di seguito, riportiamo la richiesta ufficiale della FLC CGIL (Federazione lavoratori della conoscenza). Il loro obbiettivo, è quello di ottenere la copertura finanziaria necessaria alla proroga dei contratti Covid del personale docente e ATA fino a Giugno.
I punti della richiesta
La Federazione chiede l’aggiunta di altri 200 milioni di euro per i contratti covid.
La somma verrà utilizzata per ripagare tutti i docenti e tutti i membri del personale ATA che hanno ottenuto la proroga del proprio contratto fino a Giugno 2022.
Inoltre, la FLC chiede al governo una serie di provvedimenti ed attenzioni per prepararsi ad affrontare il prossimo anno scolastico:
- Il potenziamento degli organici docenti e ATA;
- Una revisione del numero degli alunni per classe, in modo da favorire la formazione di classi meno numerose;
- La rimozione del blocco della mobilità per i docenti e per i DSGA;
- La rimozione dei limiti per la mobilità interregionale dei Dirigenti Scolastici;
- La proroga delle disposizioni per coprire i posti DS e DSGA delle scuole con almeno 500 alunni negli a.s. 22/23, 23/24 e 24/25;
- Un investimento straordinario su Sidi per la semplificazione delle procedure amministrative.
- La creazione di una procedura di selezione per gli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA con almeno 3 anni di servizio;
- La valorizzazione professionale di tutto il personale docente e ata mediante lo stanziamento di ulteriori risorse aggiuntive in occasione del rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
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