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Immagine del redattoreRoberto Moriconi

Maturità 2022: tutte le novità e gli aggiornamenti


Lo scorso 31 Gennaio, il ministro dell’istruzione ha annunciato il ritorno delle due prove scritte per l’esame di maturità 2022.


L’obbiettivo di Bianchi, è quello di riportare la scuola alla “normalità”, ai ritmi precedenti la pandemia. Il ritorno degli scritti è un segnale importante per tutti gli studenti e per i genitori, un messaggio di rinnovato equilibrio.


Eppure, gli studenti non sembrano aver accolto la notizia nel modo migliore. I due anni passati a destreggiarsi tra giornate in presenza e la DAD, hanno reso difficile apprendere in modo chiaro tutti gli argomenti trattati.

I ragazzi non si sentono pronti ad affrontare le prove, e hanno chiesto di recuperare lo stesso metodo adoperato l’anno scorso.


Di seguito, la risposta del ministro e cosa è stato deciso per questo 2022.


Le novità sulla Maturità 2022


Nonostante le proteste degli studenti e la richiesta di annullamento, il ministro Bianchi ha deciso di lasciare la doppia prova scritta.

Secondo lui, il messaggio da inviare è troppo importante e bisogna riportare la scuola alla normalità il prima possibile. Non c’è motivo per cui gli studenti non debbano sostenere entrambe le prove scritte, ora che possono.


L’esame inizierà il prossimo 22 Giugno con la prova d’Italiano, seguito da un secondo scritto in data 23 Giugno.

La seconda prova sarà diversa per ogni indirizzo e decisa direttamente dalle singole commissioni d’esame. I professori avranno così la possibilità di “aiutare” i ragazzi, scegliendo in base alle loro abilità.


Tuttavia, una piccola novità positiva è comunque saltata fuori.


Il ministero ha accettato di rivedere la percentuale d’importanza dell’esame di stato sul voto finale di maturità.

Al momento, l’esame vale il 60% del voto e il percorso scolastico vale il 40%. Gli studenti hanno chiesto di dimezzare l’importanza dell’esame, passando dal 60 al 30%.


Bianchi si è dimostrato favorevole ad equilibrare i due elementi, dividendoli perfettamente a metà.


Le direttive ufficiali non sono ancora arrivate dal Ministero dell’Istruzione, ma ne sapremmo di più a breve. I ragazzi sperano che Bianchi decida di aiutarli, ma ci sono poche probabilità che le due prove scritte vengano eliminate.




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