La ministra svela altri dettagli dell’ordinanza per gli esami di Stato che sarà pubblicata nei prossimi giorni. Per settembre: abbiamo diverse opzioni
Sarà soltanto di 40 il punteggio massimo che gli studenti potranno prendere nell’unica prova d’esame rimasta della maturità 2020: l’orale. Diventeranno invece molto più importanti i risultati che hanno ottenuto durante gli ultimi tre anni di scuola, che verranno ricalcolati e varranno fino a 60 punti. Si inverte dunque l’importanza del curriculum e dell’esame che era di 40 per gli ultimi tre anni (12-13-15) e di 60 per le tre prove canoniche (20-20-20). «Voglio valorizzare quello che gli studenti hanno fatto nel loro percorso», la ministra Lucia Azzolina, parlando a Skuola.net, ha confermato le anticipazioni dei giorni scorsi.
La domanda a scelta In collegamento la ministra ha svelato altri dettagli che saranno contenuti nell’ordinanza in arrivo nelle prossime settimane. E’ confermato che l’esame comincerà comunque il 17 giugno e sarà in classe. Per cominciare, sarà lo studente a scegliere di che cosa parlare. «Non è una tesina», dice la ministra Lucia Azzolina. Ma poco ci manca. L’orale della Maturità 2020, unica prova residua dell’esame di Stato, comincerà con un argomento a scelta sulla materia di indirizzo (greco e latino, matematica e fisica, lingue straniere) che lo studente avrà concordato prima con i suoi professori, che sono i 6 commissari che li giudicheranno.
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